Una difficoltà, per molti, è quella di riprendere il proprio cane una volta liberato al parco.
Perché?
Spesso, inconsapevolmente, associamo il guinzaglio o il comportamento del cane che torna da noi a qualcosa di negativo; per esempio: il cane libero nel parco esplora e noi lo richiamiamo.
Al nostro richiamo, il cane tarda a venire, così perdiamo la pazienza e, quando dopo qualche minuto il cane torna, lo puniamo… pessima idea!
Ovviamente, ricordo che ogni cane, così come l’uomo è un individuo a sé (anche se appartenente ad una specifica razza), con il proprio carattere, la propria storia e con la propria dinamica familiare. Dunque, per poter gestire o risolvere un determinato problema, dobbiamo andare ad analizzare la situazione specifica.
In questa sede mi limiterò a dare solo dei piccoli consigli generici.
Il cane deve essere motivato a tornare, per cui ogni volta che spontaneamente vi viene vicino, premiatelo (con dei bocconcini, carezze o con un complimento).
Il momento in cui dovrete mettere nuovamente il guinzaglio non dovrà essere associato a qualcosa di negativo o punitivo, ma, piuttosto, dovrete costruire nella mente del cane un’immagine positiva.
Il cane torna da voi e lo premierete (con cibo, coccole o con un “bravo!”).
Dopo alcune ripetizioni, comprenderà che, se al vostro richiamo risponderà tornando, il suo comportamento
sarà per lui vantaggioso.
Ovviamente, non scordiamoci che tra i bisogni primari del cane c’è l’attività fisica, quindi deve avere la possibilità di uscire almeno tre volte al giorno, fare passeggiate, annusare e socializzare (specifichiamo che il cane è un animale sociale come noi, ma non per tutti è piacevole stare in gruppo). Se non dovesse tornare al richiamo, potrebbe semplicemente esprimere un bisogno che non viene soddisfatto.
Per qualsiasi domanda, chiarimento o approfondimento sono a vostra disposizione!
Tata Francesca N. (LCDS Roma)