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Cane anziano in casa, come trattarlo e a cosa stare attenti: guida utilissima

Ci sono delle indicazioni che possono aiutare a occuparsi al meglio di un cane anziano. Ecco a cosa fare attenzione.

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Adottare un cane significa prendersene cura in tutte le fasi della sua vita. Proprio come accade agli esseri umani, anche gli animali invecchiano. Con il passare degli anni, si può assistere all’insorgenza di sintomi più o meno preoccupanti, che devono essere trattati con l’aiuto del veterinario. Il proprio amico può sentirsi più stanco e meno desideroso di esplorare il mondo circostante.

Cane anziano
Come occuparsi di un cane anziano

Le ore di sonno aumentano, a scapito di quelle dedicate al gioco. Si tratta di un percorso normale, ma che deve essere affrontato con alcuni accorgimenti fondamentali. Basta poco per migliorare la quotidianità del quadrupede del cuore.

Come occuparsi di un cane anziano: i consigli per non sbagliare

I cani invecchiano più velocemente degli esseri umani. In base alla stazza e alla razza di appartenenza, alcuni esemplari possono essere definiti anziani già a partire dagli 8 anni. Nella maggior parte dei casi, però, questa fase della vita inizia attorno ai 10. Il proprio amico può fare fatica ad adattarsi alla nuova condizione. Il suo corpo cambia e le attività del passato rischiano di trasformarsi solo in un ricordo.

Cane anziano
Come aiutare un cane anziano

Per fortuna, ci sono dei consigli che possono essere messi in pratica per aiutare il cane durante questo momento così delicato. Con i seguenti accorgimenti, le cose miglioreranno drasticamente:

  • Attenzione al cibo: è fondamentale non nutrire il cane con prodotti dannosi o eccessivamente grassi. Gli alimenti devono costituire tutti i nutrienti necessari ed essere distribuiti nella giusta quantità. Un eccesso di peso, infatti, può causare l’insorgenza di diverse patologie e interferire con i movimenti. Le passeggiate quotidiane possono aiutare a bruciare le calorie. La scelta del cibo deve essere legata anche allo stato dei denti
  • Monitorare la respirazione: se il cane respira in modo affannato o appare affaticato, bisogna ricorrere subito all’aiuto del veterinario. Con determinati esami, infatti, verificherà la presenza di eventuali problemi cardiocircolatori. A volte, durante la vecchiaia, possono insorgere soffi cardiaci o problemi simili. Una terapia adeguata può davvero fare la differenza
  • Quantità d’acqua ingerita: oltre al respiro, è importante anche verificare quanta acqua beve il cane durante il giorno. Un consumo eccessivo e non giustificato, infatti, potrebbe essere il segnale della presenza di diabete o di problemi renali
  • Visite frequenti: il cane anziano ha bisogno di visite più frequente. Anche se, in apparenza, non presenta sintomi particolari, può essere utile fare degli esami di controllo. La prevenzione, infatti, può evitare lo sviluppo di malattie pericolose
  • Evitare gli sbalzi termici: è necessario proteggere il cane anziano da repentini sbalzi termici. Non va esposto al freddo eccessivo o al caldo estenuante. L’ambiente domestico deve essere adatto a preservare le sue esigenze
  • Lo stato dei sensi: un cane anziano può avere difficoltà a sentire o a vedere. Quando ci si avvicina a lui, bisogna tenere in considerazione questo elemento. È meglio evitare movimenti repentini o di arrabbiarsi se non risponde ai richiami
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