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Pasticca al gatto? Come fare?

Il veterinario prescrive una terapia in pasticche al tuo gatto…. “E ora? Come faccio a somministrare la pillola al mio Micio?”. Ma, soprattutto: “Come do una pasticca al mio gatto, evitando di rimetterci una mano o prendermi un bel graffio?”. 

Verrebbe da sorridere, ma il problema esiste davvero! E tutti coloro che vivono con un micio prima o poi lo devono affrontare!

Innanzitutto, è necessario conoscere le fondamentali tecniche di somministrazione delle pasticche per far sì che la terapia non sia un’esperienza traumatica per nessuno!

Ovviamente, le tecniche sono molte e tutte efficaci, ma quello che dobbiamo considerare come prima cosa è il carattere e l’indole del nostro amato e furbo felino. La somministrazione di una pasticca è facile se l’animale ha un carattere docile e facilmente manipolabile in caso di cure. Diverso è se il nostro amico ha un’indole un po’ forastica o ribelle e poco propensa a farsi manipolare manualmente per le terapie o a farsi contenere durante la somministrazione. 

Vediamo quali sono le tecniche efficaci se possediamo un animale docile e tranquillo… le pratiche più facili!

Innanzitutto, dobbiamo considerare il tipo di pillola: se è una pasticca classica, o una capsula solubile nello stomaco e contenente all’interno la polvere con il principio attivo. Nel primo caso, la pasticca può essere polverizzata usando, ad esempio, un pestello in legno (molto utile in questo caso), o schiacciandola tra due cucchiai, premendoli con forza uno sull’altro, posizionando la pasticca nel mezzo. Nel secondo caso basterà aprire l’ovulo e versarne il contenuto in polvere. 

La medicina va, poi, mescolata con una piccola quantità di pappa appetibile per il nostro gatto…. se il micio non è particolarmente schizzinoso, può non accorgersi della presenza della polvere curativa e ingurgitarsi la pappa insieme alla pasticca polverizzata. 

Ma se il gatto è ipersensibile con l’olfatto e tende ad accorgersi della presenza della indesiderata polvere, bisogna agire in modo differente. La pasticca, una volta polverizzata, può essere anche mischiata all’acqua e somministrata al gatto direttamente in bocca tramite una siringa. Come? Togliete ovviamente l’ago e provate a spruzzare il liquido direttamente in bocca a Micio, facendo molta attenzione alla posizione corretta per inserire la siringa. Mettete il micio in posizione comoda per lui e per voi che dovete maneggiarlo… accarezzatelo per metterlo a proprio agio, e state tranquilli: i gatti, come tutti gli animali, si accorgono dei nostri stati d’ansia. Prendere delicatamente la testa con una mano e, con l’altra, aprire sempre delicatamente la bocca di Micio, introducendo, sempre piano, la siringa al lato della bocca. Premete poi lo stantuffo delicatamente, evitando che il liquido vada in trachea. 

La stessa posizione si consiglia se si intende utilizzare un’altra praticissima tecnica, quella con il geniale “sparapillole”! Che cos’è? Un utilissimo e ingegnoso attrezzo con cui inserire velocemente e senza traumi la pasticca all’interno della bocca del gatto (la tecnica è la stessa di quella della siringa, ma senza acqua: la pasticca viene “sparata” in bocca senza bisogno di frantumarla). Lo sparapillole lo potete acquistare nei negozi specializzati di prodotti per animali: ve ne sono diversi tipi, ma è consigliabile quello con la punta morbida (tipo tettarella del biberon) che non rischia di graffiare il palato del micio. 

Tutto ciò se il gatto è buono… se non lo fosse, utilizzando queste tecniche (esclusa, ovviamente, quella della pasticca polverizzata e inserita nella pappa) potreste rischiare un bel morso o una bella graffiata. Come fare, allora, se il vostro gatto è un tantino agitato? Esistono in commercio delle paste molto appetibili, che si usano per la rimozione dei boli di pelo. A moltissimi gatti piacciono, quindi potrebbero risolvere il problema della somministrazione della pasticca a gatti forastici o non trattabili. Come fare: polverizzate la pasticca (o aprite la capsula e versatene il contenuto in polvere) e mischiatela con molta cura a 2-3 cm. di queste paste. Se Micio ci casca e mangia pasta e medicina… hai vinto!

Se, invece, non ci pensa nemmeno, provate a spalmare direttamente la pasta (mischiata con la polvere) su una delle due zampe anteriori, proprio al di sopra del piedino… i gatti sono animali estremamente puliti e non resisteranno a lungo senza pulirsi la zona “infestata” dalla pasta! Leccandosi, mangeranno pasta e medicina evitando graffi e morsi indesiderati ai padroni! Se non riuscite con nessuna di queste tecniche, rivolgetevi al vostro veterinario o a persone esperte che siano in grado di somministrare le pasticche al vostro micio senza danni! 

In ogni caso leggetevi questo simpatico scritto, ma non seguitene i consigli! … ne uscirete… illuminati! 

http://www.micimiao.it/umor4.htm

PS: se ti occorre un Cat Sitter che possa somministrare le pasticche al tuo gatto, cerca tra i nostri pet sitter chi ha indicato, nel proprio profilo, “blande terapie”.

Una risposta

  1. Articolo molto utile per noi che abbiamo la fortuna di convivere con un gatto (o più di uno, come nel mio caso…).
    Complimenti…

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